
Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
Sono passati 70 anni dal giorno della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. 70 anni di continui ritorni su una data cruciale, 70 anni di storia raccontata e riraccontata, di documenti e testimonianze, di ricerche storiografiche che prima sono alla ricerca della...
Michele, palermitano, abita a Siena, dove lavora come architetto e conduce una vita a impatto zero. No auto, no energia elettrica se non autoalimentata, no acqua corrente. Una sera di tempesta, mentre viaggia con l’auto ibrida presa in prestito, scorge la “carcassa” di un uomo sul ciglio della...
Come intitolare, se non con un nome proprio, un film a lieto fine su un clandestino in cerca di un'identità riconosciuta? Come aprire Samba se non su un ballo matrimoniale di bianchi legato (via pianosequenza) al ritratto mesto delle cucine e dei lavoratori? Perché non richiamare il...
A cinque anni dalle reliquie di deliri urbani, dagli inconsci marcescenti e blateranti, dalla ridicola umanità larvale di La macarena su Roma, torna Iosonouncane, nome d’arte del sardo Jacopo Incani. E questo Die - che sta per “giorno”, in sardo, per “morire”, in inglese, per...
Margarida è innamorata del Visconte d’Avelada: per questo rifiuta la corte di Don Giovanni. Tempo dopo Margarida e il Visconte convolano a nozze. Ma la notte lui le rivela un orribile segreto: non è un uomo, ma un automa. Film opera - come già fecero Pabst e Bergman, Syberberg e Losey, e...
Nel 2013, Laura Poitras - documentarista figlia del cinema diretto americano, dello sguardo sulle cose, nelle cose, di D.A. Pennebaker, Richard Leacock, Robert Drew - è al lavoro da due anni su un film sui sistemi di controllo della National Security Agency. Il trauma dell'11 settembre 2001, l'...
Non è la riproposizione del rito di canonizzazione, questo prodotto Sky 3D e Centro televisivo vaticano. È un ritorno, una festa d'anniversario, che celebra l'evento e i protagonisti: i due santi Roncalli e Wojtyla, papa Francesco, chi ha organizzato quel 27 aprile 2014 e chi l'ha testimoniato...
Dettagli di una camera da letto, oggetti che richiamano i corpi assenti, montaggio che coreografa il décor, luce da una finestra, polvere, pulviscolo. E i respiri fuori campo che s’affannano in cerca di piacere, le parole sussurrate. Poi i corpi compaiono, e sono corpi di amanti...
Nella prima scena il protagonista è Mathieu Amalric: sistema la sua camera d’hotel, lascia un messaggio, poi si getta dal balcone. Nel ruolo di Reuven - stanco ispettore della omicidi francese, origine isrealiana, gay con compagno italiano - Niels Arestrup cerca d’indagare. Nel frattempo, in...
Cos'ha in comune Karl Marx con Edmund Husserl? Il musicista Mendelssohn con Emeric Pressburger, reinventore di forme di cinema? E il Kevin Macdonald di La morte sospesa con l'Heinrich Heine sommo poeta odiato da Karl Kraus? Un nome: Giorgio Pressburger. Un parente, in cui sfocia un albero...
Crisi economica per la cooperativa che a Sant'Ugo, Marche, produce divani: tanto che s'investe sui biglietti della lotteria, pagando la cosiddetta tassa sulla stupidità, per cercar di non tagliare il personale. Al limite si riducon gli stipendi. Poi la fortuna aiuta i compagni: a seguito di un...
Dopo la televisione (con Tim and Eric Awesome Show, Great Job!, per esempio), Tim Heidecker ed Eric Wareheim passano al cinema. Elementi critici e terminali dell’immaginario statunitese, materia che sbrindellano e sformano sino al parossismo, alla parodia e al perturbante (si vedano...
Pink Flamingos, 1972, un’immagine esemplare: un grosso, grasso travestito si ciba di feci di cane. 30 anni dopo, il cinema di John Waters è cambiato. S’è fatto fumettistico, astratto. Perché il trash è tutto intorno, fatto proprio dall’immaginario di massa, norma d’espressione...
Eleganza oscura modello Malefica, capelli corvini, corpo perfetto stretto in tailleur, sguardo sdegnante, passo sicuro. Anita è così, algore anaffettivo e precisione di calcolo, anche se canta filastrocche d'infanzia nei momenti di ansia e nella scarpa tacco 12 ha un tallone d'Achille: la ...
Una traduttrice, indizi di sdoppiamento di personalità, ipotesi di complotto, un continuo e paranoico vacillare tra colpa e vittimismo. E il ricordo di un antico film di astronauti, abbandoni e omicidi. Storia di una donna che (forse) visse due volte, Le orme è un bellissimo,...
Sono tutti sordomuti, i Bélier, eccetto Paula, la figlia. Che è figura fondamentale per fare da interprete - dal francese al linguaggio dei segni, e ritorno - in occasione del presentarsi della famiglia sulla scena sociale. E interprete è un eufemismo: perché il suo ruolo è anche quello di...
Del cinema italiano dei tempi che furono, i tempi di Comencini Luigi, Saverio Crispo era un divo: un Volonté, un Mastroianni, un Gassman. La Comencini, come l'Avati di La cena per farli conoscere, offre al personaggio immaginario una carriera: costruisce, tra l'omaggio e la parodia...
«La tipologia trentennale del gruppo dirigente democristiano - ch’è ormai quello della commedia dell’arte - rimanda a personaggi tartufeschi, striscianti, topi di sagrestia, untuosi, dall’incedere femmineo, dall’eloquio faticoso e incomprensibile. Sono clercs manqués, come i nazisti...
Da Qualunquemente a Italiano medio, passando da I soliti idioti e momenti di Zalone, c'è una vena del cinema italiano recente che potremmo definire nuovo ripugnante: ricerca del disgusto, degrado del discorso al tormentone tv, al grugnito, annullamento di...
L’uscita in sala di Una nuova amica, commedia di costume e sentimento, film popolare e politico, ci invita a ripercorrere la storia del travestitismo al cinema. Perché l’ultimo opus di François Ozon è, prima di tutto, un film con Romain Duris en travesti, un film d’...
Tre modelle, magre, bionde. Disposte a tutto, tutto, per la copertina di una rivista. Ci sono il loro pubblico e il loro privato, qui, ci sono i dietro le quinte, l’ossessione per la cura del corpo, i trucchi e i ritocchi, le passerelle che si susseguono, i set fotografici. Ulrich Seidl segue...
Dopo Truman Capote (un manifesto d'intenti) e L'arte di vincere, Miller torna al reale che si fa letterario, adattando l'autobiografico Foxcatcher di?Mark Schulz e David Thomas. 1987. Un campione olimpico di lotta (Tatum), cresciuto sotto l'egida del fratello maggiore...
Quando Werner Herzog vide Animal Love, Seidl d'annata 1995, disse di non aver mai guardato così direttamente dentro l'inferno. Così, una trilogia dedicata dal moralista austriaco al paradiso è puro paradosso. Presentato a Cannes 2012, primo di un trittico che comprende Faith (...
Commissionato dal Louvre, e girato nei suoi ambienti, interni ed esterni, Visage è l'ultimo film di Tsai-Ming Liang realizzato in 35mm. Ed è la reinvenzione di un luogo sacro della cultura, una commedia umana cinéphile, comica e malinconica, una pellicola terminale che balla...
Anna Biller è regista, sceneggiatrice, scenografa, costumista, montatrice, produttrice, interprete dei suoi film. Corti (il trittico Three Examples of Myself as Queen, che anticipa i Green Porno della Rossellini, il western ballerino di A Visit from the Incubus, il musical da...
Dell'animalità dell'uomo contemporaneo. Cesare del reboot di Il pianeta delle scimmie è l'unico verosimile eroe scespiriano del cinema d'oggi, un orso di peluche di nome Ted è il miglior amico degli eterni Peter Pan, in Frankenweenie, 7 psicopatici e Wrong la ricerca...
L’Avana, 1958. Maria si offre agli americani in un albergo di lusso. Pedro, colono in un podere, incendia tutto quando scopre che il padrone intende vendere il raccolto agli americani. Il dissidente Enrique si sacrifica, quando un suo compagno viene abbattuto dalla polizia. È la storia di...
Lui, Jeff Bridges, è l'ultimo dei maghi, vecchio, alcolizzato, un mix tra Gandalf e Il grande Lebowski, cavalier resistente alle malie del Male. Lei, Julianne Moore, nel film dei Coen spargeva mestruo su tela in nome dell'arte, qui attende la luna piena di sangue per far calare le...
Ritorno a un progetto personale per Fruit Chan, autore che con film come Made in Hong Kong, The Longest Summer, Little Cheung è stato in grado di dare forma cinematografica alle tensioni dell’handover (vedi box a lato). Ed è a questo sentimento di spaesamento, di...
In un luogo che non ha nome - ma solo perché potrebbe essere ovunque, in ogni tempo - un dittatore gioca con il nipotino. Insieme spengono e accendono, a piacimento, le luci della città. Come se di fronte a loro ci fosse solo e soltanto un'immagine del mondo, una cartolina, come se in gioco non...