
Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
«Non cerco il risultato. Non mi interessa. A me interessa la materia viva. Nel mio modo di lavorare non cerco la composizione. Mi interessi tu. Mi interessate voi. È sempre un incontro tra il personaggio e voi stessi. All’improvviso vi incontrate in un punto e si manifesterà la vita. Per noi è...
Un’innocua e oleografica rom com che non va più in là di dove va, con un filino di queerness, ma trattata in maniera pacifica, rassicurante e alla fine un po’ sedante. Se vogliamo il merito di In un paese che non esiste più di Aelrun Goette è quello di navigare a vista sull’...
«Finito il Marco Polo languivo a Roma nelle conversazioni quotidiane sulla disperante crisi del nostro cinema, una crisi che evidentemente è di idee, ma, nel confronto con altre cinematografie, costruite con altri mezzi capaci di una maggiore penetrazione, è anche una crisi di...
La brevità è uno dei “miti” di oggi, soprattutto se posta in relazione al poco tempo a disposizione a fronte dell’ampiezza dell’offerta comunicativa: viviamo in un universo di segnali brevi, codici brevi o abbreviati, di comprensibilità immediata, relazioni brevi che si consumano nel momento in...
C’era una volta, ci fu davvero un cinema di pazienza e di attesa, in grado di mutare l’osservazione in esplorazione, di trasmettere, attraverso l’immobilità scultorea e solenne di quadri di sterminata ampiezza, la percezione della durata. Un cinema contemplativo, che i modi e le mode del...
«K’varatskhelia sembra un personaggio di Dostoevskij: quel modo suo di rimanere quando ha mancato il gol... di sentirsi fallito, no? Bellissimo, cioè è struggente quasi... mi piace assaje K’varatskhelia. Il Napoli quando gioca, come gioca, è bello, è arioso, è lineare, è nobile... è armonico,...
Sta crescendo, il ruolo nel sistema festivaliero della sezione autonoma promossa da Associazione nazionale autori cinematografici e dall’Associazione 100autori: oggi, a 20 anni dalla nascita, è un punto di riferimento riconosciuto anche da registi e venditori importanti a livello globale. E una...
Per Tiziano Scarpa Venezia è un pesce e «il ponte che la collega alla terraferma assomiglia a una lenza: sembra che Venezia abbia abboccato all’amo. È legata a doppio filo: binario d’acciaio e fettuccia d’asfalto». Lo si è fatto per paura che quella «sogliola colossale», che si porta...
Marc Daly è testimone dell’omicidio di una parapsicologa, ma non sa individuare l’assassino. Marc Daly è interpretato da David Hemmings che, dopo molti piccoli ruoli e telefilm, giunge al successo internazionale con Blow-up di Michelangelo Antonioni. Ma l’attore non è l’unico punto...
Dopo l’esordio Easy - Un viaggio facile facile, laconica parabola che risplendeva di candore lunare e dolce umanesimo, Magnani conferma un’inclinazione per l’assurdo: l’idea che sta alla base di La lunga corsa è ribaltare l’assunto esemplare del prison movie, facendo della...
La «libera interpretazione di fatti realmente accaduti» è, in ipotesi, un atto critico, che può, però, avere esiti squallidi, persino scellerati quando si corrompe con la menzogna. Boris Souvarine nel suo libro su Stalin scrive, per esempio, che l’uomo d’acciaio e i suoi sottoposti...
Se la storia studia il quando, la geografia il dove e la filosofia il forse, che cosa studia la fisica? Volendo arrivare subito alla radice del ragionamento potremmo dire che studia il se: cosa succede se…? È questo che accade nei laboratori: si fanno succedere cose e si...
Nel 2020 il regista Enrico Baraldi, già parte della compagnia Kepler-452 (progetto teatrale deciso a osservare e raccontare, attraverso la lente della scena, ciò che c’è al di là della scena), comincia a lavorare a un adattamento di Tre sorelle di Čechov. Arriva la...
Fassbinder, che lo volle, languido e bellissimo, nel ruolo del fotografo in Attenzione alla puttana santa, disse di lui: «Non conosco altra persona, oltre a me, che insegua con tanta disperata ostinazione quell’utopia probabilmente infantile e impudente che si chiama amore (queste...
Don Chisciotte ad ardere. Così Ermanna Montanari, Marco Martinelli e il loro Teatro delle Albe hanno deciso d’intitolare il primo esito di un’opera in fieri, un progetto triennale attorno al testo di Cervantes...
DAL NOSTRO INVIATO NEL PAESE REALE ALEN EL CAN
Pensavo a un’oscena delizia in volgar’eloquio rimastami inedita, poetata da quella bestia da stile che furono gli Squallor, eppure mi sbagliavo. Qualche settimana fa, riposta sul comò La recherche di Proust dopo l’...
In Il sol dell’avvenire i dirigenti di Netflix criticano Nanni Moretti: nel suo film manca un momento what the fuck! ovvero un momento sorprendente, assurdo, non credibile, weird. C’è stato un tempo, però, in cui la...
«Cosa farò, smisurata, nell’impero delle misure?» si domandava Marina Cvetaeva, definita da Iosif Brodskij «il primo poeta del Novecento», dissidente, critica letteraria, moglie e madre di condannati politici, passata attraverso la Rivoluzione russa, la guerra civile, la solitudine e la povertà...
Attenzione! Questa non è una guida al cinema erotico. Quindi badate bene: è inutile far la conta di chi e cosa manca, lamentarsi dell’assenza di Nagisa Oshima o Tinto Brass, Andrzej Zulawski o Louis Malle, Gaspar Noé o Alain Guiraudie, Adrian Lyne o Paul Morrissey. Ecco. Questa è una semplice...
Una ronda di personaggi bigi, dall’incedere un po’ autistico e un po’ marionettistico (quasi degli impacciati e rassegnati burattini meccanici), congelati nel grigio pallore stremato dell’assurdità dell’esistenza. Un teatro beckettiano in cerca di senso, fatto di quadri, ...
«Ti muovi sulla destra, poi sulla sinistra/Resti immobile sul centro.../Fingi di riandare avanti con un salto/Poi a sinistra con la finta che stai andando a destra». È il ballo del potere di cui la Rai, a ogni cambio di governo, offre un...
Prima di Matrix, eXistenZ e The Truman Show, ma con alle spalle Bruce Sterling, William Gibson e la breve storia del cyberpunk...
All’inizio, a dispetto del titolo dello spettacolo, Diario di un dolore (in scena il 24 e 25 giugno 2023 al festival Da vicino nessuno è normale, a Milano), si ha la sensazione di partecipare a una festa: Francesco Alberici, autore e attore, e la...
Il 23 luglio del 1993 moriva, con un colpo di pistola alla tempia, Raul Gardini. Quello stesso giorno, su Rai1 alle 21.25, va in onda l’omonima docufiction diretta da Francesco Miccichè e interpretata da Fabrizio...
Lassù dal suo crinale lo scrivano cantore Giovanni Lindo Ferretti - ex cantante punkettone dei CCCP - guardando alla nazione verseggiava così: «L’Italia nasce vecchia, forzata a una dinastia sabauda alpina e gretta. Se li guardi in faccia anche un idiota s’accorge che per lo più è feccia». E a...
Pars construens. Giovedì 29 giugno 2023, su Rai1, è iniziato Noos - L’avventura della conoscenza. Debutto col botto (come i titolisti insegnano): 2.475.000 telespettatori e il 17% di share (qualcuno, dati Auditel alla mano, potrebbe obiettare...
Alla fine di One Song - Histoires(s) du théâtre IV ci si sente come David Foster Wallace di fronte a Roger Federer, spettatori di «un’esperienza che rasenta lo spirituale», di «una bellezza di tipo particolare: la potremmo chiamare bellezza cinetica». E torna subito in...
Valeria D’Obici - Dizionario di un’attrice “sui generis” di Francesco Foschini con Stefano Careddu, Falsopiano, pp. 166, € 20
Studioso di dive de-generi, fuori-norma & forma, e a lungo...
«Può davvero finire il mondo? Che cos’è la fine del mondo se non sempre la fine del proprio mondo? La fine del mondo c’è sempre stata» aveva detto Ernesto De Martino a Cesare Cases poco prima di morire, mentre lavorava alla sua ultima opera, La fine del mondo - Contributo all’analisi delle...