
Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Meno Catherine. Più Marcello. È questa l’indicazione rivolta a Chiara dalla regista Nicole Garcia che la sta provinando per affiancare Fabrice Luchini in un prossimo film. Chiara è Chiara Mastroianni, figlia di Marcello e Catherine Deneuve, (condan)nata attrice, cresciuta professionalmente all’...
Tommaso Santambrogio è un formalista; spero che il diretto interessato non si senta accusato da quella che ai miei occhi è un’evidenza. È un formalista perché crede nelle forme, ne fa una questione di principio, ne sperimenta la tenuta, ne verifica l’efficacia. Lo si intuiva...
Si può ancora pensare il cinema in termini pionieristici? Per i nostri occhi disincantati che l’han considerato nato postumo già ai tempi della sua comparsa, oggi appare un mezzo residuale, intimorito dalle nuove tecnologie del moderno, a cui si adegua, ma che non guarda di certo con fiducia....
«Nei film che ho diretto negli ultimi anni a iniziare da La proprietà non è più un furto c’è una sorta di desiderio di fare teatro». Intervistato, nel 1982, da Umberto Rossi per “Cinemasessanta”, Elio Petri - che considerava, per esempio, Todo modo «una sorta di “mistero”...
Hall Baltimore, «lo Stephen King dei libri a buon mercato», in tour per per la promozione dell’ultimo romanzo, arriva nella piccola Swann Valley, città che nasconde oscuri segreti. Riprendendo I diari scritti poco prima delle riprese di Dracula di Bram Stoker, editi in...
Dopo avergli dedicato una lunga recensione (su Film Tv n. 16/2024) e più postille critiche (Editoriale, Pagellino e Visioni dal fondo su Film Tv n. 18/2024) ha ancora senso tornare su Civil War ? Evidentemente sì, perché ...
Un serial killer, chiamato Buffalo Bill, uccide e scuoia giovani donne. Una recluta dell’FBI, Clarice Starling, viene mandata dello psichiatra criminale Hannibal Lecter, accusato di cannibalismo, per essere aiutata nella risoluzione del caso. Come scrisse Gianni Canova sulle pagine di “...
«Avevo voglia d’avvicinarmi con la camera a mano alle persone, star loro vicino, entrare nelle loro case, partecipare della loro vita, farne parte per poterla raccontare… Per me il cinema è rapporti, è relazioni». Sono questi i sentimenti provati - e trovati - da Leandro Picarella...
«Se l’io esistesse non lo cercheremmo, non scriveremmo. Se dunque si scrivono autobiografie è perché siamo mossi dal desiderio e dal fantasma di questo incontro con un io che sia alla fine ciò che è». A dirlo è Jacques Derrida nel documentario D’Ailleurs Derrida di Safaa Fathy. L’...
Un «romanzo grafico in 3D» che ibrida «cinema, teatro e arti visive». «Un film-esperimento, dai reagenti inconsueti, in cui freddo e caldo s’incrociano a ogni scena con reciproca diffidenza e curiosità, e il cui deposito permane negli occhi e nelle orecchie». Così scrivevamo (Film Tv n. 47/2017...
Quando le onde se ne vanno, di recente pubblicato da il Saggiatore, è la storia di un incontro. Un incontro lungo 11 anni, dal 2010/2011 fino al 2021. Da una parte Michael Guarneri, già autore di Questi fiori malati - Il cinema di...
Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio, uscito in sala lo scorso 18 aprile, è un lavoro che assume molte delle forme in cui oggi si declina il documentario: è un film d’archivio, ma è anche cinema di prossimità, privato, amatoriale; un cineritratto che diventa un autoritratto....
Cominciamo dalla fine, da quel «ne me regardez pas!» urlato da Bérénice/Isabelle Huppert. Un gesto d’interpellazione chiaro, frontale. E di fronte a lei non ci siamo che noi, noi che guardiamo; ma guardare significa, anche, essere visti dalla rappresentazione, che ci inquadra, che ci...
È cinema d’impresa, non nella lingua dei documentari industriali, ma secondo i modi della fiction (anche sfacciata), dello storytelling. C’è un’azienda, la DEGW, che si vuole festeggiare e per questo commissiona a Vassallo un film sui suoi 50 anni d’attività. L’incarico diventa così parte di un...
Un balletto meccanico tra Geyrhalter e Tati. Ma del primo, a mancare, è la maestosità della contemplazione, preferita a un algido compiacimento per la composizione; del secondo il senso comico che nasce dall’osservazione. Julia Gutweniger e Florian Kofler con Vista mare realizzano un...
Queste le generalità: «Montano italico cattolico romano». «Meglio si poteva peggio certo». «Pallido figlio del cielo», «era stato un bimbo dolce, caro (ma non era ancorato e volò via)». «Ne uscì fanciullo uomo allucinato secco», «fatto rude, sottile, fatto schietto». «Adulto maschio, mammifero...
«Una battaglia», scrive Beppe Fenoglio, «è una cosa terribile, dopo ti fa dire, come a certe puerpere primarie: mai più, mai più. Un’esperienza terribile, bastante, da non potersi ripetere. Eppure Johnny sentiva che si sarebbero ancora combattute battaglie». «Basta guardare alla realtà di oggi...
Per il collettivo catalano degli Agrupación Señor Serrano - una delle avanguardie del teatro di ricerca contemporaneo - lo spazio spettacolare si realizza davanti agli occhi dello spettatore: una scena sulla quale “la cosa” rappresentata acquista senso nel momento in cui è...
Cosa può f(ilm)are il cinema quando è messo di fronte all’incredibilità della morte? Forse, una delle poche risposte possibili l’ha data Johan Van Der Keuken in The Long Holiday, il suo film-testamento, quando dice: «Come me anche le persone e gli animali che ho filmato muoiono, ma...
Sette: come le virtù, i sacramenti, o le opere di misericordia. Ma sette sono anche i sigilli dell’Apocalisse, le piaghe e i peccati capitali. Proprio questi ultimi sembrano ispirare la catena di delitti su cui indagano i detective Mills e Somerset. « You get me closer to God». “Mi...
«In una serata calda, nell’appartamento C4, Blandine Watkins esce dal proprio corpo. Ha solo diciott’anni, ma ha passato la maggior parte della sua vita desiderando che succedesse». È l’incipit di La gabbia dei conigli (Guanda, pp. 396, € 22, traduzione di Alba Bariffi...
«La forza della giustizia riparativa è nel perdono, inteso nel recupero della relazione che si era abbandonata». È questo, per Gherardo Colombo, Il perdono responsabile. È questo il fuoco attorno a cui ha preso forma La seconda vita di Vito Palmieri, in arrivo nelle sale da...
Di nuovo! Con tutto quello che accade, in uno spazio per di più bimestrale - e quindi già di per sé in balia dei marosi della proposta teatrale -, ritornare a parlare, a così poca distanza dall’ultima volta (vedi Film Tv n. 5/2024), del Teatro delle Albe? Sì. Innanzitutto...
Non entriamo nel merito delle verità esposte da questa docu-inchiesta. Siamo dubbiosi sui modi con cui viene denunciata la complicità criminale tra lobbisti agroalimentari e spregiudicati europarlamentari che minaccia la democrazia e attenta alla sicurezza ambientale. Food for Profit ...
“Spazio” e “luogo” vengono spesso utilizzati come sinonimi l’uno dell’altro, ma si tratta di due termini, come suggerisce fin dal titolo il saggio di Andrea Minuz L’invenzione del luogo - Spazi dell’immaginario cinematografico, che, invece, sarebbe utile e opportuno distinguere. Sulla...
«Osservare le galline vuol dire esplorare l’animo umano nei suoi inesauribili aspetti gallinacei». Così parlò Italo Calvino a proposito di Le galline pensierose di Luigi Malerba. E se sono pensierose è proprio perché il pensare - cose impensabili, incoerenti e perfettamente logiche -...
Walter Verra, solitario studente di filosofia, non si trova a suo agio nel mondo. «Come non sapere come non farsi fregare / Come non potere avere niente da imparare / Come non voler sentire quello che è da dire / Come non trovare mai la forza d’affiorare / I figli degli operai / I figli dei...
L'universo cinema tende a essere molto inquadrato: da una parte gli indipendenti che orbitano nel circuito festival, dall’altra chi si muove in produzioni più commerciali. Chiara Malta è una regista disinvolta che si pone in modo trasversale senza per questo rinunciare alla propria ricerca....