
Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Voglio pensare che Jim Jarmusch non abbia mai desiderato stare tra gli astanti del Valhalla dei Registi - la sua reazione («oh shit! ») alla decisione della giuria di assegnare il Leone d’oro a Father Mother Sister Brother lascia spazio a pochi dubbi. Voglio...
«”Cari genitori, io sto bene”, “vi ringrazio tutti”, “parti subito, vienimi a trovare”, “cara famiglia, giuro di non disubbidirvi più”. Leggo qualche frase dalle lettere ritrovate a Volterra, e la cosa più commovente è la fiducia: quella dei pazienti che scrivono ai loro cari e quella dei...
Abbiamo già scritto di Silvia Guerrieri, autrice/performer under 35, in occasione del suo Mosca cieca (vedi Film Tv n. 42/2024). Torniamo a farlo per 96.99.92, un nuovo progetto sviluppato insieme a insieme a Federico Cicinelli e Greta...
Nelle pagine di Walter Benjamin - Pensare per immagini, inventare gesti, ritratto in forma di saggio di Gianluca Solla, si legge: «Scegliere di “stare dalla parte di ciò che è poco appariscente” significa corrispondere a questo incanto delle cose che è anche il loro respiro. La...
«Il gusto per l’improvviso sbilanciamento dinamico della composizione». Sono parole che Carlo Branzaglia, studioso di comunicazione e cultura visuale (è suo il bellissimo Marginali - Iconografie delle culture alternative), dedica all’arte di Stefano Tamburini, che più e meglio di tutti...
Torniamo a parlare della 78ª edizione del festival svizzero, manifestazione in grado di fotografare il cinema e le immagini di oggi: facciamo un bilancio sul concorso internazionale e diamo uno sguardo alla sezione cineasti del presente.
2010. Mostra del cinema di Venezia. Dopo più di vent’anni, il leggendario Monte Hellman torna con nuovo lungometraggio; è Road to Nowhere, un noir sublime, di lucidità annichilente, sull’eccesso stordente delle immagini. A un certo punto di questo suo ultimo capolavoro vediamo il...
Diceva il vecchio Dio veterotestamentario, reazionario e monumentale: «Tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo» (Esodo 33:20). Nessuno poteva comprendere Dio sino in fondo se non Dio stesso: «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le...
«Non volevo fare un remake di Nosferatu ». «Però, una cosa è chiara: entrambi i film si ispirano allo stesso romanzo, Dracula di Bram Stoker, che, a mio parere, è un brutto romanzo». «Il Nosferatu di Murnau è il film più visionario di tutto il cinema tedesco. È un...
«Vive e palpita: come tutto ciò che appartiene alla storia dolorosa e gioiosa degli uomini». Giorgio Bassani lo scrive in uno dei testi introduttivi - l’altro è firmato da Mario Soldati - di Venise des saisons (1965), il fotolibro «più intenso sulla città di Venezia», secondo lo...
Un’ultima notte fatta per bene. Quella del venerdì, il 5/9. Poi dal 12 chi si sintonizzerà su Rai3 non troverà più Fuori orario. Al suo posto, una finestra dovrebbe esser concessa a MovieMag, magazine cinematografico che fa capo alla stessa...
Frammenti di tecniche. Prodigi incerti. Mutazioni possibili. «Trema per un so», per quelle visioni fuori dalla malleabilità del reale, di fronte alle quali non si sa come stare, sospesi tra panico e meraviglia. Scoprendo il palinsesto della 40ª edizione della Settimana internazionale della...
Quattro parti - tante quanti sono i tempi di una partita di basket - per una storia; quella di Matilde Villa, ventenne, playmaker della Reyer Venezia, esordiente in A1 a 14 anni, record a 15 per aver realizzato 36 punti in 34 minuti, esordiente in Nazionale a 16, scelta a 19 dalla WNBA, la NBA...
La notte del 22 agosto 2025, su Rai3, Fuori orario programmerà, prima di Gigi la legge, Il giardino nel paese del giardino, un lavoro inedito in Italia, un film-confessione in cui Alessandro Comodin, a distanza di un...
«Ei fu. Siccome immobile». Era il 5 maggio del 2007 e al teatro comunale di Casalecchio di Reno debuttava, in prima nazionale, HIM, uno dei titoli di culto e sicuramente il progetto chiave dei Fanny & Alexander. Sono passati 18 anni ma LUI, immoto...
Il teatro che più amiamo e di cui ci occupiamo nella rubrica La sera della prima (vedi a pag. 25), che è quello di ricerca italiano, non esisterebbe senza il Nuovo teatro, a sua volta debitore del lavoro cominciato attorno alla metà degli anni 60 da Carmelo Bene, da Leo de Berardinis e Perla...
Se dovessimo cogliere un aspetto che lega le tante forme in cui si è espresso il genio sublime di Robert “Bob” Wilson (scomparso il 31/7/2025 a 83 anni) - nel teatro soprattutto, interessato a figure universali della cultura come Gertrude Stein, Marguerite Duras, Virginia Woolf...
La pelle nera, il corpo allucinato - denudato, quasi stilizzato -, il volto pitturato di bianco - e tutti gli occhi fissandolo si ghiacciano d’un tratto scontrandosi con gli occhi dell’icona -, le braccia alzate e i pugni rivolti al cielo. «L’angelo della storia deve avere questo aspetto»...
Un luogo (la frontiera di Ventimiglia) che è un dedalo di memorie - personali (quelle di un uomo che racconta l’odissea dei migranti) e storiche (l’incredibile dott. Voronoff) - su cui si sovraimprimono per un attimo, come dettagli luminosi, spettri cinematografici. Gli spettri (di...
Se «in principio era il verbo», per Giovanni Testori, cattolico tragico e tormentato, lacerato dallo scandalo del contraddirsi - «dell’essere/con te e contro te; con te nel cuore, in luce, contro te nelle buie viscere» per dirla con versi di Pasolini -, «la parola è lo strumento del rito...
Noi che amiamo il cinema di Ulrich Seidl sappiamo quanto le vacanze - quando la gente è lontana dal lavoro - possano assomigliare allo scoppio d’un gigantesco ascesso da cui eruttano conflitti. La pensa più o meno così anche Vakhtang Jajanidze, che per la sua opera d’esordio prende in esame due...
Teatro Akropolis è un progetto di ricerca teatrale, uno spazio di sperimentazione, formazione. Teatro Akropolis è un festival (FuoriFormato), un archivio (Heliopolis), un’attività editoriale (AkropolisLibri). Tra le loro produzioni, oltre gli spettacoli, anche il cinema. Il...
Dal Sottosopra di Stranger Things alla torre rovesciata nel sottosuolo di Annientamento di Jeff VanderMeer, da Cave of Forgotten Dreams di Herzog a Il buco di Frammartino e La chimera di Alice Rohrwacher. O ancora film come The Core, ...
Senza tema di smentita possiamo affermare che a prevalere, oggi, è il gesto sul progetto critico - un gesto che talvolta brilla di più dello stesso oggetto che dovrebbe contribuire a far brillare. Non che fosse esente dall’intervento irriverente, intemperante, perfino “stronzo” - tanto da...
Nel 1981 al Teatro Belli di Roma va in scena Il concilio d’amore, capolavoro anticlericale di Oskar Panizza, una “tragedia celeste” in cinque atti con protagonisti un Dio senile e reumatico, una Vergine civettuola, un Gesù un po’ idiota... L’unico intelligente, il Diavolo. La vicenda...